La tunica, diversamente da quella per gli uomini, rimase lunga sino alla cavilgia ma, per il resto, subì le stesse modifiche. All'inizio del secolo gli ampi polsini vennero sostituiti da altri aderenti, mentre le maniche voluminose uscivano da grandi aperture. Spesso la gonna era leggermente più lunga dietro, a formare così un breve strascico. A volte la tunica veniva chiusa al collo da un fermaglio circolare e stretta in vita da una ricca cintura. In seguito le mniche divennero aderenti dalla spalla al polso e la cintura fu sostituita da una lunga fascia annodata. Verso la metà del secolo la fascia si fece più aderente per essere completata dalla versione femminile della ciclade. Questa era una veste lunga, senza maniche, da indossare direttamente sulla tunica, aperta dall'ascella al fianco e provvista di lacci in modo da poter raccogliere il tessuto sul dorso.
E' evidente che l'abbigliamento femminile del XIII secolo fu ricco e costoso come quello maschile.
Woooooow!!! Mi affascinano questi vestiti chilometrici e sfarzosi!
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