Nello stesso momento in cui emerge la donna emancipata appare una versione alquanto diversa della femminilità.
La vamp fu un prodotto del cinema. Gli occhi divennero il punto focale del maquillage, sottolineati da una linea scura, le ciglia irrigidite dal mascara e le sopracciglia ignorate o nascoste. Anche i cappelli servivano per nascondere le sopracciglia, tanto ben calcati sul capo quanto prima erano tenutiprecariamente appoggiati sulla sommità della testa. Tutto era flou e fluttuante. I vestiti erano confezionati con leggero crepe de Chine o chiffon e con pannelli svolazzanti che arrivavano a malapeno fino alle caviglie. Le maniche erano ampie e lunghe, i corpini blusanti sulla vita bassa. Spesso una lunga sciarpa veniva gettata sulle spalle; maniche e gonne finivano con nappine e lunghi orecchini incorniciavano il viso.
Niente più busti né corpetti rigidi, sottogonne, ma un semplice step-in il posto delle sottovesti e dei mutandoni.
che eleganza.....bellissimi i cappellini...
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